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lunedì 24 luglio 2017

Corso di Scrittura Creativa

L'Associazione Lord Thomas onlus vi invita al
Corso di Scrittura Creativa
Sabato 2 settembre dalle ore 19:00 alle ore 21:00
presso Sala Civica del Comune di Pomponesco
via Cantoni, 40

Ti piace scrivere? inizia con noi uno straordinario viaggio in dieci tappe nelle terre della narrazione . Il corso di scrittura creativa prevede interventi teorici ed esercizi pratici per scoprire che cosa vuol dire essere un narratore, e che senso ha oggi, raccontare storie.
Ecco un viaggio in dieci tappe integrate da numerosi focus tematici e approfondimenti alla scoperta di quello strano posto dove vivono le storie. il corso è dedicato al mondo della narrativa, della poesia e dell'editing. 


Alla fine del corso le vostre opere letterarie verranno pubblicate in un libro che realizzeremo con la casa editrice Youcanprint, con la quale collaboriamo da diversi anni. 

 Per maggiori informazioni contattare Jennifer  lordthomas1975@virgilio.it





Programma:


-1 SETTEMBRE 1° LEZIONE: OSARE: LA PAURA DELLA PAGINA BIANCA
“Non ci tratteniamo dall’ osare perché le cose sono difficili. È perché non osiamo che le cose risultano difficili”, scrive Seneca. Ogni scrittura parte da un frammento di autobiografia, il primo passo è sempre raccontare di sé ma, soprattutto, osare di far finire sul foglio ciò che sentiamo, ciò che desideriamo, ciò che speriamo. Chiusi in cassetti virtuali ci sono spesso tanti inizi interrotti: un racconto, un romanzo, un progetto. È necessario superare la paura di scrivere perché i ricordi, le esperienze, le percezioni possano diventare pratica quotidiana con il foglio. Come si supera il blocco dello scrittore? Come si costruisce il metodo quotidiano della scrittura? Scrivere significa essere presenti alla nostra vita, essere con i sensi all’erta e disponibili all’ascolto: primo, mettere in gioco il corpo, risvegliare la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e il tatto. Il passo seguente è scrivere storie usando la percezione di sé come strumento di trasfigurazione. Si inizia con un foglio bianco e si torna sempre al foglio bianco e al timore che incute: questi primi incontri traghettano i partecipanti lungo il difficile ponte che dalla pagina occasionale, dal diario porta alla storia, osservando l’uso del punto di vista, la scoperta del personaggio, la memoria di finzione. Un primissimo accenno, poiché le emozioni sulla pagina saranno ancora padrone…

-8 SETTEMBRE 2° LEZIONE: COLPIRE IL LETTORE, VINCERE PER KNOCK-OUT
Dall’emozione indisciplinata alla storia: il primo passaggio è trasfigurarsi in personaggi. Posso smettere di essere solo me stesso? In quanti siamo, fino a che punto possiamo moltiplicarci? Il secondo passaggio è mettere in moto le azioni che portano avanti i personaggi. Ma come si incrociano fatti e destini? Ogni storia è articolata in tre atti, narra Aristotele, ma quando si inizia a scrivere siamo bravissimi con gli inizi, oppure abbiamo in mente splendidi finali: il difficile è far durare la storia. Da bambini a chi ci racconta storie facciamo molte domande: gli scrittori sanno, come scrive Edward Morgan Forster, che le storie iniziano quando dall’ “e poi?” passiamo a chiederci “e perché?” Esistono regole che sostengono la schiena e il corpo di ogni storia: conflitti, svolte, atti. Attraverso le pagine dei grandi maestri del racconto in questo trimestre scivoleremo dall’ideazione alla trama, dalla fabula all’intreccio, affrontando le trasformazioni, gli ostacoli e gli elementi del narrare breve per arrivare a colpire il lettore, poiché, come scrive l’argentino Julio Cortázar, il racconto vince sempre per knock-out, il romanzo ai punti …

-15 SETTEMBRE 3° LEZIONE : SCRIVERE, RISCRIVERE, REINVENTARE
Se le nostre piccole storie iniziano a marciare è arrivato il momento di confrontarsi e rileggersi: non affezionarsi è difficile ma è indispensabile guardare la propria pagina come se fossimo un lettore. Quando un testo si può considerare definitivo? Quanto è difficile accorgersi degli errori e riscrivere? Quante stesure sono necessarie? Stephen King spiega che al principio scriviamo con la porta chiusa, solo per noi stessi: ma perché una storia abbia dei lettori occorre riscriverla con la porta aperta, ovvero considerando le necessità di chi vorrà leggerci.

-22 SETTEMBRE 4° LEZIONE: MI SONO MOLTIPLICATO PER SENTIRMI
“Mi sono moltiplicato per sentirmi”, scrive Ferdinando Pessoa: è così che ogni scrittore fa per creare la costellazione di personaggi che reciterà il suo dramma. Dobbiamo diventare i nostri protagonisti e protagoniste ma anche i personaggi secondari, le comparse, i personaggi “pasticca”. Siamo anche gli ambienti di una storia, gli animali, gli oggetti. Edificare le vite e rendere uniche le identità dei nostri personaggi di finzione è un lavoro lento, creativo, certosino: ogni personaggio è composto di informazioni, emozioni, gesti che rivelano il passato e nascondono l’avvenire. Senza un buon carattere non si scrive una storia, ma un carattere non basta: quando il carattere viene sottoposto a pressione entra in azione e diventa personaggio. E quando anche avremo un buon personaggio non basterà, poiché saranno necessari eccellenti co-protagonisti. Cogliere lo spirito e assecondare la nascita del personaggio e delle sue doti narrative è l’obiettivo di questa lezione. .

-28 SETTEMBRE 5° LEZIONE: SEMINARE GLI INDIZI (DIO È NEI DETTAGLI)
“Perché le cose diventino interessanti basta fissare a lungo”, scrive Flaubert. Il dettaglio significativo, l’essenza del racconto che si nasconde in un gesto, in un oggetto, in un pensiero: in questo trimestre impareremo a guardare, a notare ciò che altrimenti ci sfugge, a cogliere ciò che trasforma il racconto del quotidiano in storia fuori dal comune. Ma soprattutto faremo attenzione a come gli indizi, i gesti, le parole, i sottintesi e anche gli oggetti di una storia sono disposti allo scopo di destare l’attenzione di chi legge.
Ogni gesto e ogni frase ha i suoi tempi: non si può dire tutto insieme ma non si può evitare ciò che è necessario dire. Rimandare, sorprendere, accelerare e rallentare: la difficile arte di seminare indizi e sedurre il lettore sono il tema di questa lezione, attraverso le pagine di short story, tranche de vie, novel (e novelle) e romanzi: forme e lunghezze diverse che hanno però in comune la dote dell’osservazione, del dettaglio che nasconde la scintilla divina dell’invenzione.

-6 OTTOBRE 6° LEZIONE: IL NUCLEO ATOMICO DELLA STORIA
Una volta costruiti i personaggi e seminati gli indizi potremmo ancora chiederci: è buona la mia storia? Cosa la rende veramente efficace? Occorrerà capire qual è il nucleo atomico intorno al quale inventiamo e che fa da attrattore di eventi: cosa rende una storia degna di essere raccontata e come si addensa intorno al nucleo atomico che attira a sé i temi orbitanti? Cosa rende necessario ciò che inventiamo?
Come scrive Julio Cortázar, lo scrittore è uno scienziato e, al tempo stesso, la divinità del suo piccolo mondo narrativo; è il genitore di un popolo composto di immagini, osservazioni, frasi e parole che si trasformano in personaggi e azioni. In questa lezione si tornerà a parlare di persone e conflitti, di svolte, azioni e atti di una storia, di punti di vista e unità aristoteliche esplorando, insieme, le ragioni sensibili che ci portano alla scrittura, le ferite, il canto, l’elegia, i dolori e le gioie, poiché non basta conoscere la tecnica ma occorre anche avere qualcosa di autentico da raccontare…

-13/20/27 ottobre 7°/8°/9° lezione:
SCRIVERE IL ROMANZO 1 (idea, personaggi e luoghi)
SCRIVERE IL ROMANZO 2 (conflitti, azione)
SCRIVERE IL ROMANZO 3 (intreccio ed editing)

“Per raccontare una buona storia ci vuole un buon ascoltatore”, scrive Henry Miller. Per scrivere buoni romanzi o buoni racconti ci serve verificare in che direzione stiamo andando: credo in quel che sto scrivendo? So a quale genere appartiene? Conosco la tradizione che mi precede? Sono visibili i miei personaggi? L’ambiente è percepito dal lettore? E, soprattutto, il lettore mi seguirà fino in fondo?
Ogni lezione procederà con esercitazioni mirate a far crescere, sbloccare e incrementare le fasi di scrittura e riscrittura dei testi: di volta in volta saranno affrontati i punti nevralgici (teorici e pratici) in cui è facile che avvenga un blocco creativo. La verifica delle idee di partenza e delle trame immaginate, dello spessore dei personaggi e della direzione dei loro conflitti sarà al centro del laboratorio, e così anche le ambientazioni, la semina degli indizi, la costruzione dell’intreccio: per ogni lezione sono previste sessioni di editing dei materiali prodotti. Scopo del corso è approdare con stesure complete e/o definitive al termine del laboratorio. Nel corso delle lezioni saranno esplorati alcuni grandi classici (personaggi, storia, struttura) in base ai temi e ai generi presenti nei manoscritti dei partecipanti.

-3 NOVEMBRE 10° LEZIONE: L’OPERA LIRICA
Storie e personaggi che nutrono il nostro immaginario da generazioni; canzoni e film li hanno celebrati, imitati e saccheggiati, ma noi, cosa sappiamo davvero di loro? L’opera racconta la vita mescolando amore e morte, favola e storia, con una libertà e un senso del capovolgimento che anticipa di gran lunga gli attuali serial televisivi, e per gustarla a pieno bisogna esplorare la complessità della macchina: luci, costumi e scene hanno un ruolo fondamentale, non solo per bellezza e dimensioni, ma per il rapporto indissolubile con la musica e l’azione. Nel teatro lirico contemporaneo la forza di una drammaturgia che scavalca i secoli si è rinnovata, servendosi dei nuovi media e delle nuove tecnologie: il cinema e la moda, l’arte contemporanea, ma anche la meccanica, le proiezioni, e il digitale.



Il costo del corso è di euro 30.00 a persona (comprende assicurazione anti-infortunio e spese di segreteria) .
L'intero ricavato sarà devioluto in beneficenza alla ricerca medico-scientifica per la cura delel malattie neurodegenerative e per la riasbilitazione neuromotoria presso Ospedale "Don Primo9 Mazzolari" di Bozzolo.

Per maggior informazioni contattare:
segreteria tel: 334/2450487
 
 
 

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